Eneri 87 |
|
| Ecco qua la mia FF. E' la prima volta che ne scrivo una e so che ci saranno tanti errori u.u Gomen!
Titolo:Tempesta e poi... la luna
Tipo:Canon
Categoria: Anime - Sailor Moon Super
Ogni volta che qualcosa la tormentava, andava sempre lì, vicino la finestra del suo appartamento, a guardare fuori. E a tormentare il suo animo era quasi sempre lo stesso pensiero, la sua missione: trovare i tre talismani ed evitare la distruzione del mondo.
Anche quella sera, Haruka si era svegliata di soprassalto e si era silenziosamente diretta verso quella finestra: guardare la notte che veniva inghiottita dalle luci della città, la aiutava a pensare. Il vento le scompigliò i corti capelli biondi e la ragazza chiuse gli occhi per assaporare quella brezza leggera sul viso; dopotutto il vento era il simbolo del suo pianeta, dopotutto lei era Sailor Uranus.
Il mondo si preparava ad essere distrutto da un’entità malvagia e sconosciuta, e l’unico modo per contrastarla era scovare il Messia, attraverso i tre talismani che risiedevano nel cuore purissimo di tre innocenti. Trovare i talismani avrebbe significato privare del loro cuore quei tre innocenti e porre fine alle loro esistenze. Era giusto decidere così della vita di tre perfetti sconosciuti? Sacrificare tre vittime dotate di un cuore purissimo… Anche se fosse stato per un bene superiore come la salvezza del mondo, quei tre sconosciuti avrebbero avuto certamente delle persone che tenevano a loro e che non le avrebbero mai più riviste. Perché un compito così gravoso era ricaduto proprio sulle sue spalle?...
Rumori. Dei passi.
Haruka riaprì gli occhi e voltandosi, vide Michiru che avanzava verso di lei.
Com’era bella, sembrava una dea, una creatura delicata ma al tempo stesso dotata di una forza straordinaria: i suoi capelli verde acqua le ricadevano sulle spalle, mentre i suoi occhi blu e profondi come l’oceano le sorridevano con dolcezza.
“Ti sei accorta della mia presenza”
“Certo Michiru, come potevo non accorgermene?”
La ragazza si sedette accanto a lei.
“Haruka, ti vedo pensierosa… è successo qualcosa?”
La bionda assunse un’espressione addolorata: “Perché è capitata a noi una missione di questo peso? Perché dobbiamo decidere della vita di tre persone? Perché non possiamo vivere felicemente io e …”
“Shhh” Michiru pose un dito sulle labbra di Haruka e, sempre sorridendo indicò fuori dalla finestra.
“Vedi? Le luci accese della città inghiottono la notte e le stelle, ma guarda lassù.”
Haruka rimase sorpresa da ciò che stava indicando Michiru: un enorme globo bianco candido brillava nel cielo e non sembrava che le luci della città potessero inghiottirlo in alcun modo.
“La luna c’è ancora e brilla anche per tutte le stelle che non si vedono ad occhio nudo per via delle luci. Non temere, andrà tutto bene”.
“Grazie”. Haruka appoggiò la fronte contro quella di Michiru e finalmente, dopo tanto tempo, si sentì sollevata.
|
| | |
