| titolo: Pensando a te...
tipo: OOC (final fantasy X)
categoria: videogiochi- final fantasyX
genere: romantico
L'aria era tersa e fresca, come sempre in quel luogo.
La luce dorata s'infrangeva su quelle rovine donandogli un colore caldo...sembrava quasi come quella volta, quando, insieme agli altri, l'aveva vista per la prima volta...Zanarkand.
In quel luogo non era cambiato nulla, era incredibile che fossero passati già due anni.
Camminando lungo la via che aveva percorso allora, rivide quel luogo dove lei e gli altri si erano seduti...dove lui si era seduto.
Rikku sospirò e si sedette sul bordo della scarpata ad osservare quel cielo infuocato quando un alito di vento le mosse i capelli, lei respirò profondamente e il cuore le fece un sobbalzo.
Quell'odore...no, era impossibile...non poteva...
Rumore di passi.
"Sei tu?" chiese senza voltarsi.
Sentì solo un suono sommesso, come di saluto...ma per lei era inconfondibile. Il cuore prese a batterle forte ma non si voltò, aveva paura di sbagliarsi.
"Come sei tornato?" chiese lei con il tono più calmo che riuscì a tenere.
"Non mi stavi cercando?" disse quello con la sua voce profonda e calma. Rikku senti il volto incendiarsi.
"Chi ti dice che ti cercavo?"
Nessuna risposta. Lei sospirò.
"Mi sei mancato" disse.
"Lo so"
"Quando sei scomparso...non ho avuto neppure il tempo di salutarti...dovevo dirti mille cose, e invece sono sempre stata in silenzio..."
Quello sospirò.
"E' passato tanto tempo, questo non è più il mio mondo, non è più la mia storia...la mia storia si è conclusa tanto tempo fa"
"Tu e la tua storia, la tua missione, il tuo compito. Non c'è mai stato spazio per altro nel tuo cuore?"
"Una giovane albhed con un vecchi guardiano? Meritavi di meglio..."
Rikku si alzò in piedi.
"CHE NE SAI DI CIO' CHE ERA MEGLIO PER ME?" urlò, senza però voltarsi. Sentì le lacrime ma si sforzò e le trattenne. Non era il momento di piangere.
"TU SEI...SEI...SEI UNO STUPIDO!!! NON LO CAPISCI CHI IO TI..." Non riuscì a terminare la frase.
"Abbiamo viaggiato tanto" continuò "per tutta Spira, affrontando mille ostacoli per proteggere Yunie...e credimi, ci ho provato mille volte a parlarti ma...ho avuto paura. E adesso ti ho perso per sempre"
Rikku sentì i passi di lui. Si stava avvicinando.
Poi, sentì una mano sulla sua spalla, ma chiuse gli occhi. Ormai le lacrime scendevano senza sosta e lei non riusciva a fermarle.
"Voltati"
ikku si voltò ma tenne gli occhi chiusi.
"Perchè non apri gli occhi?" chiese lui.
"Ho paura che appena li aprirò tu scoparirai per sempre"
"Questo non succederà. Finchè penserai a me io ti starò sempre accanto"
La ragazza aprì lentamente gli occhi ormai pieni di lacrime e lo vide. Era lì, difronte a lei e la guardava attraverso gli occhiali scuri.
Rikku si gettò fra le sue braccia.
"Mi sei mancato tanto!" disse con la voce rotta.
Auron l'abbracciò a sua volta.
Rimaserò immobili nel silenzio mentre il sole pian piano spariva all'orizzonte e l'aria si faceva più fredda.
"E' giunto il momento..." disse lui.
"Non andare ti prego, resta con me"
Auron si avvicinò a lei e le diede un piccolo bacio sulla bocca. Rikku sentì il suo cuore battere più forte che mai.
Durò poco, poi Auron si allontanò nuovamente.
"Devo andare"
"No! Ti prego! Aspetta!"
Auron stava iniziando a sparire come quella volta...
"Ti prego non andare!...
"Auron!!!" urlò svegliandosi.
Era madida di sudore e aveva il respiro affannato.
"Era solo un sogno" pensò.
Si alzò asciugandosi gli occhi, per fortuna Yuna e Paine non si erano svegliate.
Si vestì e si avviò per i corrdoi deserti.
Era quasi l'alba; a quell'ora stavano quasi tutti dormendo, mentre suo fratello insieme a pochi altri probabilmente erano nella sala comandi.
Senza accorgersene si ritrovò nella stanza che portava all'esterno...lì dove Tidus era sparito e dove la loro avventura contro Sin era finita.
Uscì fuori ad osservare il cielo mentre l'aria le scompigliava i capelli.
"Finchè penserai a me io ti starò sempre accanto"
Pensò a quelle parole e sorrise.
"Non ti dimenticherò mai" disse al vento mentre il sole, piano piano, sorgeva.
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