Eccoci nella prima lezione.
Qui impararemo a:
Leggere e Scrivere in Hiragana e capire l'uso del Romanji (accennado il sistema Kunrei ed Hepburn).
Hajimemashou! (pronuncia: agimemascio') (Iniziamo!)
Allora, prima di tuffarci nel vivo della grammatica, occorre saper conoscere e distinguere i vari sistemi di scrittura usati nella lingua giapponese.
Questi sono tre: Hiragana, Katakana e Kanji.
La lingua giapponese usa gli ideogrammi (simboli o caratteri grafici).
Gli ideogrammi si suddividono in due gruppi: Kana e Kanji.
Il gruppo dei Kana comprende ideogrammi fonetici, quello dei kanji comprende anche ideogrammi di significato.
Il kana a sua volta si suddivide in Hiragana e Katakana.
L'Hiragana è utilizzato per scrivere tutte le parole della lingua giapponese.
Il Katakana è utilizzato per scrivere le parole di origine straniera.
I kanji vengono utilizzati come ideogrammi per rappresentare la radice dei verbi, degli aggettivi o una buona parte dei sostantivi della lingua giapponese. Vengono usati per dare l'immediatezza di un contenuto scritto a chi legge. Purtroppo per noi (perché sono più di 50.000, mentre quelli di uso comune 2000), i kanji sono molto importanti in Giappone (come anche in Cina), quindi li troveremo sempre nelle varie frasi scritte.
Occorre molto tempo per memorizzarli, ma con costanza e un po' d'impegno riusciremo nell'impresa
Nei libri per bambini, nei libri per studenti stranieri oppure in alcuni testi scritti dove i kanji non sono proprio di uso comune o presentano pronunce irregolari, vengono in nostro aiuto le sillabe dell'Hiragana scritte piccoline sopra al kanji stesso. Queste vengono chiamate come "Furigana".
Tradizionalmente e Anticamente la lingua giapponese si scriveva dall'alto verso il basso, da destra verso sinistra. Oggi i Giapponesi si stanno occidentalizzando sempre più scrivendo così da sinistra verso destra (come noi). Troviamo comunque ben presente la "vecchia tradizione" nei testi poetici e in molti testi importanti-ufficiali.
Per la traslitterazione:
Il Romanji (caratteri latini del nostro alfabeto) si può definire come una traslitterazione delle parole giapponesi nel nostro alfabeto.
Nota: I giapponesi non usano quasi mai il Romanji se non per scrivere su apparecchi elettronici che non supportano i loro sillabari oppure per scrivere i nomi delle località sui segnali stradali, ma comunque viene studiato da loro alle scuole elementari, quindi si può ugualmente scrivere in Romanji, loro non avranno problemi a capirlo.
Per traslitterare un contenuto originale in Hiragana o Katakana al Romanji esistono due sistemi di traslitterazione: Hepburn e Kunrei.
Noi ci dedicheremo all'Hepburn.
Possiamo dire che la pronuncia delle sillabe non viene a noi italiani molto difficile, poiché la loro pronuncia è simile alla nostra tranne per:
shi し (che si pronuncia "sci"), chi ち (che si pronuncia "ci") e u う che la troveremo spesso alla fine delle parole ma che si dovrà pronunciare appena accennatamente (ma comunque si deve sentire un po')
(se volete approfondire la pronuncia basta semplicemente seguire gli anime giapponesi)
Esempi di scrittura in Romanji (vi scrivo come vengono scritte le sillabe):
In ordine,
Giapponese: へ、を、わ、し、ち、う、おう、つ
Romaji:
he (la troviamo anche come e), wo, wa, shi, chi, u, ō, tsu [Sistema Hepburn]
Parole d'esempio:
Konnichiwa (buon giorno), michi (strada) [Sistema Hepburn]
Per poter tradurre e creare le parole in giapponese bisogna seguire un processo logico (alla fine abbastanza semplice):
Pensare in italiano --> tradurlo in Romanji --> scriverlo in hiragana/katakana/kanji oppure lasciarlo in Romanji.
Noi comunque per comodità useremo sempre il sistema Hepburn (quello quindi più usato).
Adesso, vi presento la tabella dell'hiragana.
Per poter un futuro scrivere in giapponese, è necessario arrivare al punto in cui scriviamo le sillabe come facciamo per il nostro alfabeto, ossia in modo veloce e senza pensarci troppo
Eh lo so... all'inizio può smarrirvi l'idea di imparare tutto sto casotto ma vi dò un consiglio:
Sia l'hiragana che il katakana imparateli nel corso del tempo, una o due sillabe al giorno e prima imparate l'hiragana e poi il katakana. Nelle lezioni successive (oltre che quella di oggi) scriverò anche in questi due "modi" però il Romanji ci sarà sempre nelle prime lezioni, quindi avrete la possibilità di apprendere Hiragana e Katakana con calma nel corso del tempo.
Ecco la tabella:
Trovate sia le prime sillabe (a sinistra), sia il metodo di scrittura (a destra). Vi ho scritto i numeri 1, 2 e 3 sulla a (あ) per rappresentare l'ordine di scrittura (da usare per tutte le altre sillabe). Qui sembra orario per comodità di spazio, ma si scrive dall'alto verso il basso perché: nel caso della あ prima si disegna il trattino orizzontale (da sinistra verso destra), poi la stecca verticale e infine la chiocciolina (vedete? appunto dall'alto verso il basso ^^)
Altre sillabe, nella tabella come: ki き,sa さ,so そ,sono rappresentate in due modi perché è così che possono essere scritte, ma basta prenderne un tipo solo. Lo stesso sarà quando in un quadratino della tabella troverete due sillabe simili (significa appunto che si possono trovare scritte in due modi).
Ecco che continuano le altre sillabe dell'Hiragana. Stavolta troveremo sopra in alto a destra delle sillabe che già conosciamo due piccoli segnetti trasversali o verticali (poi dipende anche dalla calligrafia).
Ciò è meglio per noi poiché ci verrà meglio a memorizzarle, dato che il loro disegno è uguale alle sillabe che già conosciamo tranne appunto per quei trattini.
Un esempio? Sillaba: ka か, aggiungiamo i due trattini e... diventerà ga が
Abbastanza semplice XD
Più precisamente:
Adesso le altre:
Nota: ja じゃ, ju じゅ, jo じょ si pronunciano: gia, giu, gio.
Ne troviamo di tue tipi perché possiamo trovarli sia in un modo che nell'altro.
Con questo abbiamo finito l'Hiragana!
Vi scrivo alcune paroline per farvi vedere meglio l'uso, memorizzatele mirraccomando ^^
Legenda: Hiragana, Romanji = Italiano
いえ, ie = casa
みち, michi = strada
はい, hai = si
いいえ, iie = no
ひかり, hikari = luce
やみ, yami = oscurità
Particolarità:
がっこう, gakkou = scuola
Come noterete in mezzo a ga が e ko こ, c'è il simbolo della lettera tsu つ scritto più piccolino. Questo tsu serve a raddoppiare "una lettera" in modo da poter scrivere le doppie. Viene messo prima della sillaba da raddoppiare,in questo caso ko, che diventa (scritto in romanji) -> kko.
Saluti:
こんばんは, konbanwa = buona sera
こんにちは, konnichiwa = buon giorno
Particolarità:
La sillaba は (che si pronuncia ha con l'h spirata) viene scritta in Hiragana come HA ma quando viene usata come particella la sua pronuncia cambia in WA, ecco perché in Hiragana noi troviamo scritto "Konnichiha", ma in Romanji è corretto scrivere Konnichiwa poiché esso si basa sulla pronuncia. (Approfondiremo queste eccezioni più avanti ^.^)
Eccoci arrivati alla fine della prima lezione!
Alla prossima
!
つづく・・・ (Tsuzuku) (Continua...)
Edited by Hakkun - 3/8/2011, 10:58