Il Giappone...paese dei mille contrasti!
Purtroppo però non esiste speciale televisivo che possa davvero rendere l'idea di ciò che è questo paese, e non lo dico in senso solo positivo.
Questo servizio mi ha riportato in mente tanti ricordi...
Io 4 anni fa ho avuto la fortuna di passare quasi un mese in Giappone, ad agosto, tra Tokyo, Kyoto e Osaka. Ho vissuto sia come ospite in una tradizionale famiglia (a Osaka), sia pernottando in un ryokan (l'albergo tradizionale) sia in un minuscolo appartamento iperaccessoriato dove non veniva sprecato un singolo millimetro...(Tokyo)
In quel lungo ma breve periodo ho vissuto come i miei amici giapponesi, guidati da loro nelle loro abitudini del tempo libero.
Erano amici otaku (ovviamente
) e quindi ho fatto tutto ciò che un otaku italiano avrebbe voluto e potuto fare.
Eppure, sapete? Non è stato tutto oro quel che sembra luccicare da filmati come questi.
Perchè se è pur vero che in Giappone si può fare ciò che si vuole, non è vero che la società accetta tutto come se nulla fosse, e questo lo si capisce realmente solo vivendoci.
Un esempio per tutti: quando a Tokyo ci recammo al Comiket ("Comic Market" la più importante fiera del fumetto in Giappone), era PROIBITO accedere in cosplay, perchè considerato "indecoroso". Per i cosplayer esistevano delle apposite aree dove cambiarsi e farsi fare foto.
Una mia amica in cosplay venne condotta davanti una sorta di "polizia" che, dopo averle fatto una ramanzina perchè appunto girava per la fiera in cosplay, alla fine ha chiuso un occhio solo perchè eravamo straniere...(ma la mia amica ha dovuto cambiarsi lo stesso...)
Ancora...viene accennato nel filmato che nel parco di Harajiuku si radunano gli "alternativi" giapponesi (gothic, punk, lolite e anche cosplayer, soprattutto di visual band), ma non è spiegato molto chiaramente che chi vi si reca si veste e si rispoglia lì stesso (spesso nei bagni pubblici) perchè, al di fuori di queste "aree dedicate", si è visti malissimo e si rischia di essere fermati dalla polizia perchè "sospetti"...
Stessa solfa per il quartiere di Akihabara, altrimenti noto come "electric town" perchè è il paradiso dell'elettronica...e degli Otaku, che di conseguenza vi si riversano perchè vi trovano tutto ciò che può interessarli: apparecchiature elettriche ma anche videogiochi e veri e propri IPERMERCATI MULTIPIANO di fumetti e modellismo...ovviamente è qui che troverete anche locali a tema come quelli che si sono visti nel video e le famose "print machines" dove farsi fare foto persino con costumi noleggiati all'interno del locale stesso...
Ancora, i love hotel e i locali "maliziosi" o decisamente a luci rosse, sono situati quasi tutti a Shibuya o a Kabuki-cho (una zona di Shinjuku), il noto quartiere dei divertimenti...
Insomma, il Giappone è bello perchè davvero offre di tutto, e ti permette di fare di tutto, ma purtroppo tende a "ghettizzare": al di fuori di questi contesti, è tutto formalità e rigore, dove gli "omini che indicano" ti rimettono in riga se sbordi dalla fila...e non è un modo di dire, succedeva fisicamente alle code per entrare e USCIRE dal Comiket, e persino davanti alle SCALE MOBILI o ALL'ENTRATA DEI TRENI, dove spesso si formavano lunghissime e disciplinatissime file a serpentina...
Ancora adesso, quando ripenso a quel viaggio, in me si alternano sensazioni contraddittorie...e. sinceramente, non riesco ancora a capire se il giappone possa definirsi "bello" oppure no.
Ma di una cosa sono certa: è una inesauribile fonte di sorprese e di interessi e spero di tornarci appena possibile perchè ho ancora tantissime cose da farci e vedere
Edited by Mirai - 25/11/2008, 00:30